Antonella Clerici si sofferma con delle riflessioni nel suo programma all’ora di punta. E’ sempre Mezzogiorno evoca i fatti passati accaduti sempre nello stesso giorno, una mescolanza di tributo e di ricordi tristi.
La bellissima Antonella Clerici fa la sua bella figura con tanto di sorriso e “zompetti” per arrivare al centro del bosco studio. Non sempre questa felicità appartiene al suo temperamento in un dato momento. Si sa lo spettacolo va avanti e non importa cosa ti accade.
Fresca come una rosa nelle sue camice a volte impossibili, è una forza della natura, proprio quella che troneggia nel parterre del suo famoso programma E’ sempre mezzogiorno. Antonellina delizia i suoi spettatori tra tanto colore, armonia e soprattutto ricette gourmet.
La giornalista ha voluto fare un focus su due situazioni che ha voluto mettere in evidenza all’inixio della sua fortunata trasmissione. La Clerici npn ama nascondere il suo disappunto ai suoi utenti. Questo è il motivo per cui risulta essere una conduttrice molto amata.
Antonella Clerici ci va giù pesante e tuona in diretta, accade sempre così da decenni ormai. Grande afflizione soprattutto per il giorno fatidico che in molti attendono con ansia
Dopo la pausa per il 1 Maggio la splendida presentatrice ritorna nel suo posto di lavoro e ne approfitta per omaggiare un grande compositore del passato che non ha età. La sua scomparsa prematura è stata una vera coltellata ma rimane la sua opera: Rino Gaetano.
“Sono attenzionata, che è una brutta parola però rende l’idea, alla storia che stai per raccontarmi. A mano a mano è una canzone che ti strappa il cuore”.
Così esordisce un’emozionata Antonella all’udire le note di un pezzo che ha fatto la storia e che ricalca alcuni momenti delicati del protagonista. Rino Gaetano era un ribelle buono, un anticonformista surreale che voleva solo dare sfogo alla sua scrittura creativa.
Voltando pagina dopo questa piccola parentesi che suscita sempre scalpore la conduttrice si aggira per lo studio attendendo il primo chef stellato e spende una parola anche sul tempo meteorologico che ha imperversato il giorno primo al concertone di Roma:
È finito il ponte dell’1 maggio che è stato un po’, insomma, brutto, sotto ogni punto di vista”, io da che ho memoria, che mi ricordo quando ero ragazza e ci andavo, piove sempre e anche questa volta non si è smentito”.
E’ tempo di voltare pagina, lo spettacolo e gli utenti aspettano le novità del giorno.