Giuseppe Conte si è mostrato sereno tanto da credere ad un gesto di fiducia. L’aggressore lo ha colpito approfittando della buona fede del politico che ha condotto l’Italia fuori dalla chiusura pandemica.
Un ottimo giurista, il professore come molti lo chiamano ancora, è Giuseppe Conte. Uomo politico serio e empatico è stato eletto anche primo ministro del governo italiano nel 2018 dopo aver ottenuto la fiducia da parte del Parlamento italiano.
Il suo mandato è durato fino al 2021, quando il suo governo è caduto a seguito di una crisi politica. Si è ritrovato in un periodo sciagurato in cui ha ricevuto diverse critiche e attacchi verbali da parte di alcune personalità politiche e di parte dell’opinione pubblica.
E’ stato oggetto di polemiche e contestazioni riguardo a diverse decisioni prese durante il suo mandato come ad esempio la gestione della pandemia di covid-19 in Italia. Tante riflessioni da attuare in un campo mai attraversato che lo ha visto in bilico per alcune scelte.
Giuseppe Conte condanna chi compie gesti in nome di una pseudo democrazia a chiacchiere. Il gesto brutale nei suoi confronti lo ha offeso ma non molla
Ora che qualcuno abbia ancora in mente quel terribile periodo per farsi vendetta è davvero fuori di testa. Purtroppo però è accaduto un frangente in cui il povero deputato si è trovato in mezzo ad uno dei no-vax che lo aspettava al varco.
L’ex premier era di passaggio a Massa Carrara, atteso ad un evento elettorale. Conte parlava e intanto salutava le persone che accorrevano per ammirarlo e filmarlo con i cellulari.
Si fa largo un uomo come tanti con un sorriso beffardo allunga la mano come a invitarlo a stringerlo e invece è accaduto il contrario. Un no-vax convinto nel momento in cui se lo è trovato a tiro lo ha schiaffeggiato a inganno.
Grande la sorpresa del professore quando si è trovato colpito al viso credendo invece in un elettore che voleva solo un gesto di affetto. Immediatamente è stato circondato e portato lontano dalla zona, poteva anche essere un uomo armato.
“Il dissenso è legittimo ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”
Così ha esordito Giuseppe Conte condannando il gesto ma di certo perdonando l’esecutore conscio solo di essere di parte di una sua idea convinta. E’ stato vittima di un piano diabolico ma lui osa e non si nasconde, tutti hanno libertà di parola ma non di violenza.