Giuseppe Conte, il noto politico italiano è stato malamente aggredito in piazza da un no vax: chi è? Il motivo del folle gesto.
Giuseppe Conte è un noto politico italiano, giurista ed ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio dal 2018 al 2021. Nato e cresciuto in provincia di Foggia, sin da ragazzo ha mostrato interesse per mondo della politica e del giornalismo. Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Roma per poi dedicarsi all’insegnamento.
Parallelamente a questa attività è stato per diversi anni consulente legale. Nel 2018 viene eletto Primo Ministro dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega – allora i due partiti di maggioranza. Il suo programma vede una serie di riforme economiche e sociali. Il suo mandato viene riconfermato e si trova ad affrontare la crisi da COVID – 19.
Ci siamo lasciati con il ripercorrere brevemente la carriera di Giuseppe Conte dagli inizi come professore universitario, alle consulenze legali sino all’elezione come Primo Ministro. Inoltre stavamo sottolinenando del suo impegno durante la crisi economica e la crisi pandemica da COVID -19 iniziata nel 2020.
Ma ritorniamo ad oggi, perché proprio nelle scorse ore Conte è stato protagonista di un folle gesto. Il noto politico italiano è stato brutalmente aggredito mentre si trovata a Massa alle prese con il suo tour elettorale. Proviamo a ricostruire quanto accaduto e chi ha compiuto questo atto di violenza.
Attimi di grande apprensione per Giuseppe Conte, aggredito in malo modo mentre era a Massa in vista delle prossime elezioni. Il noto politico del Movimento 5 Stelle è stato schiaffeggiato dal 52 enne no vax Giulio Milani. Milani è un editore, nonché candidato nella stessa città come consigliere comunali i quelle che saranno le prossime amministrative.
Subito dopo l’aggressione, l’uomo ha tentato di minimizzare la cosa sostenendo che non si trattava di uno schiaffo vero e proprio. Lo ha definito:” uno schiaffo pedagogico”. Il perché del folle gesto è davvero molto semplice. Secondo Milani era necessario manifestare a Conte tutto il suo disprezzo morale.
Inoltre sostiene che, con quel gesto, si è fatto portavoce di altre migliaia di persone che la pensano esattamente come lui. Ha voluto spiegare che un altro motivo che lo ha spinto a comportarsi in questo modo deriva dal fatto che Conte – con le sue scelte – ha portato il nostro paese in guerra.