Grazie al test del DNA è stato risolto di caso di una ragazza uccisa addirittura nel 1975, ma nessuno verrà arrestato per la sua morte.
Si tratta di uno dei cold case che maggiormente hanno tenuto il Canada in apprensione per decenni e ora si arriva alla svolta grazie al test del DNA. Nei giorni scorsi, la salma di Sharron Prior, una ragazzina uccisa a Montreal nel 1975, era stata riesumata. Grazie al test del DNA, si è scoperto che a ucciderla potrebbe essere stato un soggetto già noto alle forze dell’ordine.
Chi è l’assassino della ragazza uccisa in Canada nel 1975
Sotto accusa per l’omicidio della ragazza è infatti finito Franklin Maywood Romine, residente nella contea di Putnam, West Virginia. Si tratta di un soggetto con moltissimi precedenti penali per reati anche specifici, come l’aggressione sessuale. Ma l’uomo accusato della morte della giovanissima ragazza di Montreal è morto ormai da tempo e dunque anche fossero confermate le accuse non sconterà un solo giorno di carcere.
Una nuova tecnica che analizza il DNA lasciato sulla scena del crimine ha contribuito a risalire all’uomo accusato di questo atroce assassinio, hanno spiegato le locali forze dell’ordine in tribunale. L’assassino ha lasciato il suo DNA sui vestiti di Prior e la conferma arriverebbe proprio dopo che il cadavere della ragazza è stato riesumato su richiesta dei legali della famiglia.
Finalmente la verità sul caso di omicidio quasi 50 anni dopo
Un altro cold case verso una nuova verità dunque: “Lo stesso profilo genetico è stato trovato sulla maglia che serviva per legare la vittima”, hanno spiegato ora gli inquirenti, che sembrano sicuri delle responsabilità da parte dell’uomo che accusano, uno statunitense che appunto in questo caso avrebbe agito oltre confine. Peraltro, poco prima della morte di Sharron Prior, un sospetto corrispondente alla descrizione di Romine avrebbe tentato di rapire una donna col coltello.
Gli investigatori evidenziano ancora: “Riteniamo che questo evento sia correlato all’omicidio di Sharron poiché è avvenuto sulla strada che Sharron Prior ha preso per andare in pizzeria”. Nel 2022, il test del DNA aveva riaperto il caso, restringendo il campo dei potenziali colpevoli. Si era così scoperto che Romine aveva vissuto a Montreal e Longueuil al momento dell’uccisione della Prior. Successivamente, con il test del DNA sui resti della povera vittima i sospetti sono diventati quasi certezza.