Alberto Matano si è considerato fortunato a poter annunciare il fatidico messaggio atteso da tempo. Una gioia irrazionale che ha presto contagiato i presenti e gli spettatori; finalmente!
Era nervoso e teso, quasi non ci credeva ma quando gli hanno dato l’Ok ha esultato a gran voce. Alberto Matano ha spezzato la consuetudine del suo programma pomeridiano La vita in Diretta per annunciare una notizia che aspettavamo tutti da anni. Lo ha fatto con la grande professionalità che lo distingue ma si leggeva vivo il desiderio di gridarlo a voce alta tanto è la gioia.
Alberto Matano è un noto giornalista e presentatore televisivo italiano. È nato a Napoli nel 1959 e ha iniziato la sua carriera come giornalista sportivo, lavorando per diverse testate giornalistiche. Nel 1992, ha iniziato a lavorare per la Rai come inviato speciale per le trasmissioni sportive. Tifoso della squadra partenopea si pensava che la sua gioia alludesse al fatto dello scudetto anticipato, invece no.
Alberto Matano non stava più nella pelle, ha voluto gridare la sua gioia a La Vita in Diretta: è tutto finito
E’ al timone di La Vita in Diretta in solitaria da due anni, prima era accompagnato dalla bellissima Lorella Cuccarini. Si è vociferato di un malcontento tra i due e della scelta finale di consegnare lo scettro della trasmissione proprio al giornalista. Il programma tratta attualità e cronaca , e si è dedicato molto quando imperversava la terribile circostanza del covid 19.
Ebbene è ufficiale: la pandemia è finita! Lo ha dichiarato il noto presentatore in diretta visibilmente emozionato, ha aspettato che gli inviati nelle varie zone d’Italia si raccogliessero e insieme hanno fatto cenno al conduttore di annunciare la notizia entusiasmante:
“L’organizzazione mondiale della sanità ha comunicato che l’emergenza pandemica per il Covid-19 à finalmente finita. Iniziamo quindi la puntata con questa bellissima notizia. Sarà una puntata molto ricca quella di oggi” .
Matano si è subito schierato a favore della lieta notizia per farlo apprendere al pubblico affezionato. Quanti ricordi tristi e dolorosi sono venuti a galla nel momento dell’annuncio, impossibile dimenticare gli attimi di terrore del contagio. Niente scuola, lavoro, vita sociale. Tutti chiusi dentro come aveva stabilito la legge, nessuno poteva uscire di casa se non per portare il fidato amico a quattro zame. Un esilio forzato che ha messo a dura prova la tempra degli italiani.