I consumi energetici fanno impazzire le famiglie a fine mese; costi esosi che gravano sul budget familiare. Non è la lavastoviglie e la lavatrice, è utile in casa e non se ne può fare a meno.
I consumi elettrici sono necessari per l’andamento della vita domestica, purtroppo da qualche mese le bollette sono diventati il pallino fisso delle famiglie dall’avvento della crisi nell’Est europeo. Anche quando c’è la lucina fissa o spenti ma collegati alla presa, alcuni elettrodomestici possono continuare a consumare energia in modo ridotto, noto come “consumo in standby”.
Pertanto, è importante scegliere elettrodomestici con un’efficienza energetica elevata e utilizzarli in modo responsabile, ad esempio spegnendo completamente gli apparecchi quando non sono in uso o quando si esce di casa. Ciò può contribuire a ridurre il consumo di energia elettrica e, di conseguenza, anche i costi delle bollette energetiche che di questi tempi assillano i nuclei familiari.
Consumi energetici alle stelle per colpa di un elettrodomestico: il condizionatore al primo posto segue la friggitrice ad aria
Sia la lavatrice e la lavastoviglie sono molto utili in casa. Lo sanno bene le mamme di corsa per recarsi al lavoro o per sbrigare le faccende di casa. La lavatrice consente di lavare i vestiti in modo più efficiente rispetto al lavaggio a mano, grazie alla sua capacità di utilizzare acqua calda, detergenti specifici e programmi di lavaggio adatti a diversi tipi di tessuti. Quelle moderne spesso offrono funzioni di risparmio energetico.
La lavastoviglie consente di lavare piatti, bicchieri, posate e altri oggetti di cucina in modo rapido ed efficiente, riducendo il tempo e lo sforzo necessari per la pulizia manuale. Anche in questo caso, le lavastoviglie moderne sono progettate per utilizzare meno acqua ed energia rispetto alle vecchie generazioni, grazie a funzioni come la regolazione della temperatura dell’acqua e la selezione di cicli di lavaggio adatti al grado di sporco.
La sorpresa del consumo più alto è l’uso del condizionatore in casa. Soprattutto se viene utilizzato per periodi prolungati o se è di vecchia generazione e ha un basso livello di efficienza energetica. Il consumo di energia dipende da vari fattori, tra cui la potenza, le dimensioni dell’ambiente da raffreddare, il livello di isolamento dell’edificio e l’efficienza del sistema di raffreddamento.
E’ importante utilizzarlo in modo responsabile per attuare un risparmio coscienzioso, chiudendo porte e finestre per evitare sprechi di energia. Queste buone pratiche possono aiutare a ridurre il consumo di energia del condizionatore e quindi a limitare i costi della bolletta energetica.