Caffè, un dilemma per molti italiani: la famosa “montagnetta” all’interno della moka si fa o no? Scopriamolo insieme!
Il caffè si riconferma essere un vero e proprio piacere per il palato degli italiani: bisogna ammettere che qui viene vissuto come una tradizione in una consuetudine del mattino. Si apprezza quello proveniente nei diversi paesi del mondo e offrono gusti e aromi differenti. Per molti, invece, è usato proprio contro la stanchezza.
Bisogna anche considerare che, specialmente per gli italiani, la pausa caffè è un momento di aggregazione e di piacere personale per incontrare gli amici e la famiglia. Una vera e propria ritualità per tanti chi lo preparano a seconda delle proprie preferenze. Chi opta per macinare personalmente, chi lo vuole amaro, chi è extra zuccherato.
Ma c’è un dubbio esistenziale che attanaglia specialmente gli italiani: mi riferisco alla famosa montagnetta che si va a creare all’interno della moka. Su questo aspetto ci sono diverse opinioni di pensiero e ideologie contrapposte. Vediamo che cosa consigliano gli esperti in materia.
Ci siamo lasciati con il dire poco fa che il caffè è un piacere per moltissime persone che vivono il momento della pausa anche come situazione per socializzare e concedersi qualche istante di relax. Ritornando alla questione della montagnetta, ci sono a tal proposito diverse scuole di pensiero. Si dibatte sul sì sul no!
Purtroppo non è possibile propendere da un lato o dall’altro, perché secondo alcuni esperti bisognerebbe appiattire leggermente la polvere di caffè all’interno della moka in modo tale da avere il tutto in modo uniforme e soprattutto per consentire che la pulizia del filtro sia più semplice e immediata.
Per coloro i quali invece protendono verso la celebre montagnetta, questo modo di preparare il caffè favorisce una migliore infusione proprio perché le particelle della polvere sono più unite tra di loro non sono state smontate – se così vogliamo intenderle. In ogni caso c’è chi non predilige né modo né l’ altro e quindi opta per una via di mezzo.