Camere in affitto per studenti fuori sede: prezzi in crescita da Nord a Sud. Polemica in corso tra Valditara ed Elly Schlein. Si cerca una mediazione tra i comuni e gli atenei.
In queste ultime settimane abbiamo assistito alla protesta di numerosi studenti universitari che sono scesi in piazza contro i prezzi esorbitanti delle camere in affitto. Attualmente sembra essere nata una polemica tra il Ministro dell’Istruzione e il centro sinistra che vorrebbero trovare quanto prima una soluzione.
La situazione a portato a chiedersi effettivamente quanto costa una camera in affitto per gli studenti, specialmente nelle città di Roma e Milano. Per esempio, nel capoluogo lombardo una camera singola può venire a costare circa 600 € al mese escludendo le spese; discorso analogo per la Capitale dove ci aggiriamo intorno ai 450 €.
Il problema dei costi così eccessivi sembra riguardare tutto lo stivale: a pagarne le conseguenze sono gli studenti che devono per forza di cosa ricadere sulla disponibilità economica dei genitori. Quello che si richiede e non solo l’intervento da parte delle regioni, ma anche un buon compromesso da parte degli atenei universitari che dovrebbero andare incontro alle esigenze dei loro discendenti.
Ma proviamo adesso a vedere quali sono le città più care in Italia: il gradino più alto del podio è stato conquistato dal capoluogo lombardo, dove una stanza fatiscente può avere un costo di oltre 600 € al mese (escludendo sempre tutte le utenze). Scendiamo nei pressi di Firenze, dove arriviamo a spendere circa 430 € mensili per una stanza singola. Stesso discorso anche per Modena e Venezia.
Arrivando al sud, anche i prezzi della città di Napoli non scherzano: una camera per studenti fuori sede può arrivare a costare anche 380 € al mese. Con questi dati alla mano è stato possibile confermare che il canone di affitto è aumentato dal 2020 al 2022 con un tasso che va dal 23% al 35%. Si ricorda inoltre che a queste spese fisse vanno aggiunte mensilmente tutte le utenze necessarie come gas, luce acqua e Internet.