C’è una svolta nel caso di Stefania Rota: il giallo della donna trovata morta in casa due mesi dopo, chi è il suo assassino.
Si infittisce il giallo che riguarda la morte di Stefania Rota: la 62enne è stata trovata morta nel suo salotto di casa, lo scorso 21 aprile. Il decesso è avvenuto in un’abitazione di Mapello, in provincia di Bergamo, e da quanto è stato possibile appurare la donna era morta almeno da metà marzo. Il suo corpo era infatti in stato molto avanzato di decomposizione. Viene ora scartata l’ipotesi di un malore e prende piede la pista dell’omicidio.
La Procura della Repubblica nelle scorse ore ha infatti aperto un fascicolo di inchiesta proprio col reato di omicidio volontario. Fondamentale da questo punto di vista è il ritrovamento della Ford Fiesta della donna: ci sono diversi testimoni che spiegano di averla vista parcheggiata nello stesso punto da diverse settimane, altri sostengono di averla vista posteggiata in altre zone di Mapello, addirittura fino a pochi giorni prima del rinvenimento del cadavere della donna.
Questo dunque lascia presupporre che qualcuno potrebbe essersi spostato proprio a bordo del mezzo della donna defunta e il dettaglio è stato importante proprio per aprire l’inchiesta per omicidio. Tra coloro che sostengono che l’auto sia stata usata, c’è anche chi dice di aver visto una tanica di benzina sui sedili. Del caso è stata investita la pm Letizia Ruggeri, nota alle cronache nazionali per essersi occupata di uno dei cold case che maggiormente hanno coinvolto negli anni scorsi l’opinione pubblica, la morte di Yara Gambirasio.
Proprio la pm Ruggeri sta battendo la pista dell’omicidio e infatti nella casa di Mapello di Stefania Rota sono arrivati i Ris: questi avrebbero rilevato alcune tracce di sangue, probabilmente causate da una caduta, nell’abitazione, mentre altre tracce biologiche sarebbero state trovate nella Ford Fiesta della vittima. La donna è stata trovata in casa con scarpe e cappotto addosso, l’abitazione era chiusa a chiave, ma di questa non si hanno tracce. Spariti anche il cellulare della donna e la sua borsetta con diversi effetti personali.
Dall’autopsia sono emerse diverse ferite alla testa, resta da chiarire se appunto siano dovute a una caduta accidentale, mente si cerca un uomo misterioso, che non ha nome e con il quale la Rota sarebbe stata vista negli ultimi tempi anche a casa sua. L’allarme per la scomparsa della donna – che viveva da sola – era stato dato da alcuni cugini, mentre i vicini di casa sottolineano che Stefania Rota a volte si allontanava per diverso tempo dalla sua abitazione, per ragioni lavorative, e questo era il motivo per il quale non si erano allarmati per la sua prolungata assenza.