C’è una svolta nel giallo della scomparsa nel nulla di Agata Scuto: sotto accusa finisce Rosario Palermo, il terribile movente del delitto.
Di Agata Scuto si sono perse le tracce il 4 giugno 2012: la giovane di 22 anni sparisce infatti da Acireale, dove viveva con sua mamma. La ragazza aveva una serie di problemi di salute molto preoccupanti: soffriva di epilessia, aveva disturbi psichici e inoltre una menomazione a un braccio e una gamba. Cosa sia successo a questa giovane è rimasto a lungo un mistero, fino alla svolta.
Il caso Agata Scuto torna a Chi l’ha visto?
Del giallo che ha turbato la comunità di Acireale, nel catanese, si è occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto?, in onda su Raitre. Proprio dallo storico programma di Raitre arrivarono novità sul caso e a quanto pare nella trasmissione di mercoledì 17 maggio potrebbero esserci ancora novità su quanto accaduto a questa ragazza. Sembrano non esserci assolutamente dubbi che qualcuno l’abbia uccisa e negli ultimi mesi è emerso un nome.
Il presunto assassino della giovane di Acireale, che ha poi anche fatto sparire il corpo della ragazza, sarebbe il compagno della mamma di Agata Scuto. Fu proprio Mariella, la madre della ragazza, a denunciarne la scomparsa, insieme al fratello maggiore. Per dieci lunghi anni, però, della sorte della giovane non si sono avute notizie, salvo lo scorso anno emergere la figura di Rosario Palermo.
Le accuse nei confronti di Rosario Palermo
L’ex compagno della madre – a quanto pare – avrebbe secondo gli inquirenti convinto i familiari di Agata Scuto a ritirare la denuncia di scomparsa e successivamente sviato persino le indagini, sostenendo di aver visto la ragazza in compagnia di un giovane biondo, una decina di giorni dopo la sparizione. Col passare del tempo, le varie affermazioni fatte da Rosario Palermo sono state poi smentite, ma c’è di più.
Si è scoperto che Agata Scuto teneva un diario in cui annotava il proprio ciclo mestruale e sembra che da due mesi non avesse scritto nulla. La tesi è che la ragazza fosse rimasta incinta, peraltro proprio di Rosario Palermo, e che questi l’abbia uccisa per coprire la torbida relazione che aveva con lei. Contro l’uomo anche il ritrovamento di sangue su un pezzo di metallo: lui però respinge ogni accusa e sostiene che per lui la ragazza scomparsa era come una figlia.