Bere il caffè dalla plastica? Non c’è niente di più dannoso: il sorprendente motivo. Tutto quello che c’è da sapere.
In Italia bere il caffè viene considerato come una tradizione e direi anche un’usanza culturale. Nella quotidianità degli italiani questo momento della giornata è davvero preponderante. Viene visto anche come un’occasione per socializzare ed eventualmente fare nuove conoscenze.
Ma come e dove si beve il caffè? Iniziamo col dire che è l’espresso ad essere scelto per eccellenza: viene consumato nella consueta tazzina bianca bollente e molto concentrato. Ad oggi, però, e specialmente con il covid in tani bar si è optato per la tazzina monouso in plastica.
Secondo recenti studi sono davvero molteplici i rischi cui andiamo incontro. Ma vediamo da vicino di cosa si tratta e quali sono state le avvertenze da parte degli esperti. Il motivo vi aiuterà davvero ad aprire gli occhi sull’argomento.
Caffè dai bicchieri di plastica? Spiegato perchè è così dannoso
Come si diceva proprio poco fa, bere il caffè è un’usanza ben radicata della cultura italiana: bisogna ammettere che per molti è il primo step da realizzare al mattino primo di carburare la giornata. C’è chi lo prende al bar, chi si siede a gustarlo, chi di corsa a portar via. Ma in tutte queste modalità vi è un filo conduttore: evitare inderogabilmente il consumo nella plastica.
Specialmente durante i mesi più difficili del covid (subito dopo il primo lockdown, per intenderci) si è preferito utilizzare nei bar e nei locali le tazzine monouso in plastica – per una questione di igiene. Secondo gli esperti non vi è niente di più dannoso. Il motivo? Davvero molto semplice: con soli tre bicchieri in plastica possiamo ingerire un numero davvero impressionante di particelle – circa 75 mila.
Stando a quando evidenziato dagli scienziati dell’Indian Institute of Technology Kharagpur le microplastiche ingerite possono avere, nel tempo, effetti davvero negativi sulla nostra salute. Inoltre, proprio a tal proposito è stato fortemente consigliato consumare tutto ciò che è caldo nel vetro o nella ceramica. Anche nei nuovi bicchieri ecostenibili, adatti alle alte temperature.