Storie Italiane non perde di vista l’alluvione che ha coinvolto le maggiori regione del centro Italia. I pericoli dei fenomeni atmosferici estremi sono di difficile gestione, la speranza è al limite.
Storie Italiane ritorna sul “luogo del delitto” che sta preoccupando molto l’opinione pubblica. La penisola è attraversata da una perturbazione energica che sta disseminando, dal Nord al Sud, tempeste, grandine e piogge di una portata incredibile. Le regioni più colpite sono state le Marche e l’Emilia Romagna. Eleonora Daniele fa emergere molti retroscena sulla circostanza.
I suoi inviati sul posto faticano ad esternare la sofferenza e il dolore dei cittadini e anche loro stessi sembrano molto coinvolti. La stessa conduttrice rimane sbalordita dai video in cui si vede solo acqua, fango e margini rotti dalla potenza dell’acqua. Ora sembra una piccola tregua in cui tutti si sono parati al fianco della Protezione civile che sta facendo tutto quanto è in loro potere.
I filmini sono impressionanti: le forti precipitazioni scese nelle ultime ore hanno causato un accumulo rapido e abbondante, superando la capacità di assorbimento del terreno e causando l’esondazione dei corsi d’acqua. I fiumi a partire dal Po hanno distrutto i confini e straripato raggiungendo le abitazioni nelle aree più vicine.
Le caratteristiche del terreno, come la pendenza, la presenza di colline o montagne e la capacità di drenaggio del suolo, non sono riusciti a tamponare le varie falle e non hanno influenzato la velocità e l’entità dell’accumulo di acqua durante i temporali. Un colpo di cosa di una primavera controversa che ha messo in ginocchio popolazioni e commercianti.
Il cambiamento climatico sembra essere il primo colpevole di queste sciagure in quanto possono influire sui modelli di precipitazioni, aumentando l’intensità e la frequenza degli eventi meteorologici estremi che possono portare a alluvioni più frequenti e gravi. La conseguenza è quella di far aumentare il livello dei fiumi e causare l’innalzamento del livello del mare e aumentare il rischio di alluvioni costiere.
La Protezione Civile è responsabile della gestione delle emergenze, sta attuando tutti i monitoraggi e i coordinamenti grazie all’aiuto anche delle autorità locali, e la popolazione. Tutti in sinergia è fondamentale per affrontare con successo lo stato di allerta e mitigare i loro effetti negativi.