Helmut Berger muore nella cittadina austriaca dove era nato e dove sono partiti i suoi sogni. Ribellione e provocazione nell’universo del cinema controverso. Il fascino enigmatico di un’icona fuori dagli schemi.
Helmut Berger è stato un attore austriaco di una bellezza iconica. È noto per la sua carriera nel cinema europeo, in particolare per le sue collaborazioni con il regista italiano Luchino Visconti. Berger ha recitato in diversi film di Visconti, tra cui Il Gattopardo e La caduta degli dei per cui ha ottenuto una grande popolarità e riconoscimento internazionale.
Berger ha continuato a lavorare in numerosi altri film sia in Europa che negli Stati Uniti, ma la sua carriera ha avuto alti e bassi a causa di problemi personali e di dipendenza. Nonostante ciò, è sempre stato considerato una figura importante nel panorama cinematografico e ha lasciato un’impronta significativa nell’industria del cinema. E’ scomparso poche ore fa.
Helmut Berger scompare a 78 anni e, fascino indiscusso e un amore proibito per il regista Luchino Visconti
Helmut Berger ha fatto scalpore nella sua vita principalmente a causa delle sue vicende intime, spesso oggetto di attenzione da parte dei media. Alcuni dei principali motivi per cui la sua vita ha lasciato a bocca aperta è stato in primis la relazione con Luchino Visconti. Una relazione romantica con il famoso regista italiano che era molto più anziano di lui.
Fu proprio il commediografo nostrano a scoprirlo e a vedere in lui grandi potenzialità. Naturalmente il suo fiuto non sbagliò e l’attore ha avuto una carriera stellata. Nel corso della sua vita, Berger ha affrontato problemi di dipendenza da alcool e droghe, che hanno avuto un impatto significativo sulla sua carriera e sulla sua vita personale.
L’artista austriaco ha recitato in diversi film che hanno affrontato temi audaci e provocatori, come la sessualità, la violenza e il tabù sociale. Questi ruoli e le scene intense che ha interpretato hanno contribuito a far parlare di lui e del suo stile di vita eccentrico. Le sue apparizioni pubbliche e il suo comportamento non convenzionale destavano molta curiosità.
“Mai. E pensi che sono stato il primo ad aver avuto il coraggio di dirlo apertamente. D’altronde che cosa avrei dovuto fare? Sono così e così rimango, piaccia o no. Ognuno ha la sua natura”.
Così rispondeva a chi gli chiedeva se si sentiva discriminato. Declino della carriera è avvenuto lentamente fino a scoprirlo senza vita.