Una donna sostiene di bere la sua urina perché le fa bene alla salute: una vicenda controversa, diventata virale grazie alla televisione.
Un’ossessione, quella di una donna di 53 anni che si chiama Carrie e che sostiene di bere la propria urina o almeno di averlo fatto per almeno quattro anni. Cinque bicchieri al giorno, tutti i giorni, per un totale di 3406 litri. La donna che proviene dal Colorado ha anche aggiunto che trova più facile bere la sua urina, piuttosto che consumare acqua. Addirittura spiega che la trova molto calda e dal sapore di champagne.
Chi è la donna che beve la propria urina e perché lo fa?
C’è un unico neo, almeno nella ricostruzione della donna, rispetto a questo gesto compiuto quotidianamente: Carrie ha dovuto rinunciare a mangiare asparagi, in quanto ha spiegato che questi rendono terribile il sapore della propria pipì. La vicenda della donna è diventata di dominio pubblico quando è andata in onda sulla serie reality di Real Time dal titolo ‘Io e la mia ossessione‘, che raccoglie vicende al limite, come ad esempio quella dell’uomo che ha sposato le sue bambole gonfiabili.
Nel caso di Carrie, la donna sostiene di bere la propria urina per un motivo ben preciso: ha iniziato quando le è stato diagnosticato un cancro, nello specifico un melanoma, e ha poi proseguito a bere convinta che l’urinoterapia potesse essere più efficace nella sua guarigione rispetto a fare la chemioterapia, Si tratta di una tecnica che veniva usata in passato, ma dai benefici assai dubbi.
Cosa dice la scienza sui benefici della propria urina
Dopo aver iniziato a bere la propria pipì, la 53enne del Colorado non si è più fermata e adesso la utilizza per le ragioni più diverse: ad esempio ci si lava i denti e inoltre sottolinea che “l’urina invecchiata” sostituisce le lozioni comunemente usate per fare il bagno. Non mancano poi impacchi da usare sotto gli occhi, nelle orecchie e per pettinare i propri capelli. La figlia della donna si dice preoccupata da questo utilizzo assurdo e smodato.
Ma cosa dice la scienza a tal proposito? Tempo fa, del caso se ne è occupato anche il tabloid inglese The Sun, che ha interpellato una propria collaboratrice, la nutrizionista Amanda Ursell, la quale ha evidenziato come non ci sia alcuna ricerca scientifica che testimoni i benefici dell’urina sul proprio corpo. La pipì non ha valori nutritivi e anzi il nostro corpo la espelle e il rischio è che si arrivi ad avere gravi carenze nutrizionali alimentandosi con questa.