Bambina scomparsa a Firenze, c’è anche l’incubo di un rapimento tra le ipotesi per la sparizione della piccola.
Grande preoccupazione per la piccola Kataleya Mia Alvarez Chicllo, per tutti semplicemente Kata, della quale non si hanno notizie da ieri pomeriggio. La piccola viveva con la sua famiglia in uno stabile occupato a Firenze, in zona Novoli. Ha 5 anni e un fratellino di due anni più grande: quando è sparita, aveva addosso una maglietta bianca, oltre a pantaloni viola e a scarpe nere.
Che cosa è successo a Kataleya, la bambina scomparsa a Firenze?
La persona che ha lanciato l’allarme per la sua sparizione è la sua mamma, Katherine Alvarez, dipendente in un supermercato Carrefour sempre del capoluogo toscano. Secondo quanto si apprende, la donna si occupava di entrambi i figli, senza un padre, mentre quando era lontana da casa spesso affidava i bambini a uno zio, che pure ha un figlio piccolo. L’ultima persona a vedere la piccola sarebbe una sua amichetta.
Le due bambine avrebbero avuto un bisticcio e quindi Kataleya sembra sia rimasta fuori casa, mentre l’altra bambina è rientrata a casa. Da quel momento in poi, non si sa nulla. Sembra che la sparizione vada fatta risalire intorno alle 15 di ieri pomeriggio, mentre la mamma della bambina sarebbe rientrata a casa verso le 15.15, finora si sono rivelati inutili sopralluoghi e perquisizioni nello stabile occupato.
La paura del rapimento dietro la scomparsa della bambina a Firenze
Come sempre, quando sparisce un bambino il pensiero va a casi di cronaca più o meno recenti, come la scomparsa di Denise Pipitone e anche in questo caso una delle piste che stanno seguendo gli inquirenti è quella del rapimento da parte di persone adulte. Lo ha spiegato il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze, che con i suoi uomini è entrato nello stabile occupato e che segue passo dopo passo la vicenda della bambina sparita nel nulla.
Nel corso della notte, anche la mamma della bambina si è unita alle ricerche dei militari dell’Arma, insieme ad altre persone di sua conoscenza, successivamente per il troppo stress la donna avrebbe accusato un malore e sul posto sarebbe giunta un’ambulanza. Ci sono alcune immagini di videocamere di sorveglianza, che mostrano la bambina entrare e uscire dal cancello del palazzo, che però avrebbe anche un altro ingresso. Nei pressi dell’edificio, c’è anche il fiume Mugnone, che è stato perlustrato ma senza esito.