Punture di zanzara in aumento con l’arrivo della bella stagione, ma davvero basta una dieta per proteggerci da questi fastidiosi insetti?
Estate significa anche zanzare in vista: questi fastidiosi insetti sono l’incubo principale di tanti di noi, costretti a convivere con le loro punture. Da sempre sul web circolano rimedi più o meno fai da te per preservarsi da loro, ma quanto c’è di vero? Soprattutto è vero che grazie alla nostra alimentazione possiamo difenderci dalle punture di zanzara oltre che di altri insetti senza dubbio fastidiosi? Proviamo a rispondere a queste domande, mettendo insieme i pareri di alcuni esperti.
Basta davvero una dieta per difenderci dalle punture di zanzara?
In particolare, Bart Knols, specialista di zanzare, sostiene che ci sono diversi motivi per cui alcune persone attirano le zanzare più di altre. Del resto, abbiamo in precedenza chiarito che esistono dei motivi specifici per cui le zanzare ci perseguitano. Il patrimonio genetico e l’acidità della pelle sono alcuni dei fattori di rischio, mentre lo stesso non si può dire della nostra alimentazione. In sostanza, “il cibo finisce nel nostro sudore, che viene secreto attraverso i pori della pelle”, ma non tutti espelliamo nello stesso modo i nostri batteri.
Poco dunque si può fare contro le punture di insetto, semplicemente cambiando alimentazione, sebbene la scienza stia provando a ‘direzionare’ i batteri della nostra pelle. Solo influenzando questo meccanismo, possiamo dire che cambiando alimentazione possiamo allontanare gli insetti da noi. C’è un però: al momento quello che vi stiamo dicendo non ha alcuna rilevanza scientifica e non vi è alcun nessuno tra diete e punture di insetti.
La verità sull’aglio: l’antica credenza e la leggenda metropolitana
Ne consegue che l’antica credenza che mangiare aglio scacci gli insetti e in particolare le zanzare risulta essere una leggenda metropolitana, per cui tra punture di zanzara e un certo tipo di consumo alimentare non vi è alcuna correlazione. Nessun fondamento scientifico è alla base anche della credenza secondo la quale consumando più vitamina B si scaccino le zanzare. Ma c’è anche un’altra leggenda metropolitana da smentire. Stiamo parlando di quanti credono che sia il consumo di dolci ad aumentare il rischio di punture di insetti. Sul tema, Bart Knols è netto: “Alle zanzare non interessa affatto se il tuo sangue è dolce o no”.
Per quanto riguarda il consumo di alcol, il discorso è lo stesso: dovete limitarne l’uso per la vostra salute e non perché potrebbe pungervi una zanzara. Il legame tra consumo di alcol e punture di insetti, in realtà, sembra acclarato in altre parti del mondo, come il Giappone e alcuni Paesi africani, ma questo dipende da alcuni specifici enzimi prodotti e da specifiche zanzare che vivono solo in quelle zone. Ultimo consiglio: non riempitevi di limone, basilico o lavanda nella stanza, perché il fatto che allontanino gli insetti è solo l’ennesimo mito.