Chi è Adriano Aragozzini, il manager dei grandi della musica italiana: produttore discografico e televisivo, la sua lunga carriera.
Quando parliamo di grandi manager e produttori del mondo dello spettacolo italiano, è impossibile quasi non pensare a lui, forse attualmente il più longevo di tutti, con qualcosa come 60 anni di carriera e oltre sulle spalle. Stiamo parlando di Adriano Aragozzini, romano classe 1938, che in pieno boom della Dolce Vita, a soli 22 anni, esordisce nel panorama giornalistico italiano.
Lavora infatti per Sorrisi e canzoni prima e successivamente per un altro storico settimanale italiano, Oggi, e proprio in quegli anni conosce Gino Paoli. Il cantautore ligure, dopo un’intervista con Aragozzini, gli domanda di divenire suo manager. Da quel momento in poi, il nome del giornalista viene affiancato a quello di grandissimi cantautori italiani, dei quali diventa appunto produttore discografico, dal compianto Luigi Tenco a Patty Pravo. Particolarmente prolifico e intenso è il rapporto con Domenico Modugno, del quale diventerà anche un grandissimo amico.
Ma Adriano Aragozzini non è solo destinato a diventare un grande produttore discografico, con una lunga carriera, segnata anche da alcune controversie. A lui sono legati tour italiani di alcune grandissime star internazionali, che nel nostro Paese fanno capolino a partire dagli anni Settanta. Tra questi ci sono Tina Turner, che come noto è recentemente scomparsa, Ray Charles ed Ella Fitzgerald. A fine anni Settanta, la sua attività si espande alla produzione cinematografica e di grandi eventi televisivi.
Proprio al suo nome è legato un periodo di rinascita del Festival di Sanremo, a cavallo tra anni Ottanta e Novanta, quando sotto la sua direzione artistica sul palco dell’Ariston i musicisti ripresero a esibirsi dal vivo. Introdusse anche la grande orchestra che tutt’oggi accompagna i musicisti e gli abbinamenti con un ospite internazionale. Fu successivamente produttore esecutivo del Festival, quindi avviò un lungo sodalizio come produttore di Renzo Arbore e dei suoi seguitissimi spettacoli con l’Orchestra Italiana.
Noto per aver esportato nel mondo la musica italiana, tanto da essere per questo indicato come cittadino onorario di New York, è stata molto discussa la sua scelta di invitare l’arbitro Byron Moreno in uno show televisivo da lui prodotto nel gennaio 2003. Negli ultimi anni, lo abbiamo apprezzato come critico televisivo in Markette, trasmissione di Piero Chiambretti, e nell’inedito ruolo di attore in un film del 2014. Ha affrontato nel 2001 il tremendo lutto per la morte della figlia Gigliola.