Una lunga carriera alle spalle, tra cinema, televisione e teatro, per Giorgio Ariani, da tutti ricordato come l’altro Pierino.
Ferrarese solo di nascita, Giorgio Ariani era fiorentino, toscanaccio doc, classe 1947: la sua lunga carriera inizia in televisione come doppiatore. Era sua la voce di Ten, il giapponese della serie a cartoni di Nick Carter: “Dice il saggio…” divenne un tormentone poi utilizzato anche in altre occasioni, soprattutto per aprire o chiudere un discorso. In televisione, aveva poi collaborato in alcune trasmissioni ideate da Renzo Arbore ed Enzo Trapani. Nel frattempo esordisce anche al cinema, con L’esercito più pazzo del mondo, in cui interpreta un podista obeso.
Il rifiuto di Alvaro Vitali e il ruolo di Pierino: la carriera di Giorgio Ariani
Nel ruolo di primario di Villa Verde, è nel cast di I carabbimatti, commedia demenziale che precede Il sommergibile più pazzo del mondo e quindi Pierino la peste alla riscossa!, di Umberto Lenzi, il re del poliziottesco italiano, che si presta al comico. Quella parte che era stata di Alvaro Vitali per una volta passa di mano, per il rifiuto dell’attore che al personaggio di Pierino deve gioie e dolori della sua carriera cinematografica. Giorgio Ariani è anche la voce di Oliver Hardy in decine di comiche di Stanlio e Ollio, trasmesse in Rai e che in realtà nella versione originale non erano “sonorizzate”.
Alla figura di Ollio deve parte del suo successo, avendolo sia riportato in qualche modo al cinema in Sturmtruppen 2, sia interpretato a teatro. Del resto la sua fu un’importante carriera teatrale, che lo portò a essere diretto da maestri come Enrico Vaime e a scrivere e interpretare personalmente diversi spettacoli. Legatissimo alla Toscana, ha vissuto a Montespertoli, dove si è sposato e ha avuto tre figli. Il suo legame con il territorio lo portò a essere attore caratterista per Alessandro Benvenuti e Leonardo Pieraccioni.
Inoltre, ha interpretato il ruolo dell’oste del “Gambero Rosso” nella rivisitazione di Pinocchio fatta da Roberto Benigni. Ha fatto anche parte del cast Amici miei – Come tutto ebbe inizio, non riuscitissimo prequel del capolavoro della commedia all’italiana Amici miei. L’ultima pellicola che ha interpretato è stata Le badanti di Marco Pollini, una produzione internazionale presentata alla mostra del cinema di Venezia e uscita poi nelle sale italiane, nella primavera del 2015, ma senza grande fortuna. Gravemente malato, è morto nel marzo 2016, praticamente dimenticato da tutti. Il suo “testamento” è stato il libro sceneggiatura “Disordine perfetto“, uscito un paio di anni prima della morte.