Si aggrava il bilancio della tragedia di Wimbledon, dove un’auto è finita contro una scuola: ora sono due le bambine morte, di chi si tratta.
Il bilancio della tragedia nel cortile di una scuola elementare di Wimbledon, quartiere di Londra noto soprattutto per il prestigioso torneo di tennis, si è aggravato in queste ore. La notizia tragica che si è diffusa poco fa è che c’è una seconda bambina che è morta a causa della folle corsa di un’auto, che è finita contro il muro di una scuola, mentre nel cortile della stessa era in corso la consueta festa di fine anno. L’automobile – una Land Rover – era guidata da una donna di circa 40 anni.
La scuola coinvolta è rivolta a ragazze dai quattro agli 11 anni ed è un istituto privato: le forze di polizia locale, pur sottolineando la gravità di quanto accaduto, spiegano che non si tratta di un atto di terrorismo. Il bilancio dello schianto dell’auto contro una scuola alla festa di fine anno si è fatto dunque più pesante e adesso sono due le bambine morte. Entrambe le piccole vittime hanno otto anni e si chiamano Nuria Sajjad e Selena Lau. Quest’ultima è deceduta praticamente sul colpo, mentre l’altra bambina morta è venuta a mancare nel pomeriggio di ieri, dopo aver lottato tra la vita e la morte.
I suoi genitori per tre giorni circa sono rimasti incollati alla speranza che ce la potesse fare, fino a quando non è arrivata la notizia tragica. In una nota, l’hanno definita come “la luce delle nostre vite”, aggiungendo in seguito: “Incarnava gioia, gentilezza e generosità ed era amata da tutti intorno a lei”. La famiglia della piccola ha ringraziato i servizi di emergenza e coloro che lavorano al St George’s Hospital, ma anche i genitori dei suoi compagni di classe e in generale il personale scolastico, per tutto quello che hanno fatto.
Hanno poi chiesto riservatezza davanti a questo loro momento di grande dolore: l’incidente gravissimo è avvenuto giovedì, con una bambina di 8 anni, Selena Lau, che è appunto morta sul colpo, mentre diverse sono state le persone, in particolare di piccola età, che sono state portate in ospedale. Una donna di 40 anni rimane in gravi condizioni in ospedale, mentre l’investitrice è stata scarcerata, ma rimane incriminata a piede libero. Nel corso del weekend, un costante tributo di persone davanti alla scuola teatro del dramma.