Stroncata da un malore improvviso: Jessica Canovi, una giovane mamma, è morta a causa di un aneurisma che non le ha lasciato scampo.
Un malore improvviso l’ha colpita mentre si trovava nella sua abitazione, a Cadelbosco di Sopra, nel reggiano: lei è Jessica Canovi, una giovane mamma di soli 38 anni. Il malore, causato da un aneurisma, le ha fatto perdere i sensi e a soccorrerla immediatamente è stato il compagno Samuele, che si trovava con lei in casa. L’uomo era in un’altra stanza, quando ha sentito un tonfo: la compagna era in camera da letto e si stava preparando per uscire. Preoccupato, ha iniziato a chiamarla invano.
La tragica morte di Jessica Canovi
Quando l’uomo è entrato in camera da letto, ha trovato la compagna in preda alle convulsioni, stesa sul pavimento: ha così deciso di chiamare il 118 e mezzi e uomini del pronto intervento, insieme al personale sanitario, sono arrivati presso l’abitazione, con ambulanza e automedica. I soccorritori si sono resi conto sin da subito che la donna era grave e l’hanno portata d’urgenza al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio. Da qui, il trasferimento immediato all’ospedale di Baggiovara, frazione di Modena, attrezzato per un certo tipo di urgenze e interventi.
Jessica Canovi è stata così sottoposta a un delicato intervento neurochirurgico, ma è rimasta in bilico tra la vita e la morte per diversi giorni, fino al decesso avvenuto nelle scorse ore. La giovane donna era mamma di Daniele e per suo padre era una “principessa“. Faceva la casalinga ed era molto attenta agli affetti familiari. Era molto legata al suo compagno, appassionato di modellismo e di Lego, tanto da seguirlo spesso nelle sue trasferte per coltivare questa passione.
Ancora un dramma che colpisce una famiglia, con la scomparsa di una giovane mamma, mentre appena qualche giorno fa vi avevamo parlato di una donna di 30 anni, che nonostante la battaglia contro il cancro ovarico, non aveva mai smesso di sperare. Grande il lutto in queste ore per la morte di Jessica Canovi, che in passato aveva anche vissuto a Reggio Emilia, e che lascia nel dolore anche la mamma, il fratello e quanti la conoscevano e la amavano e oggi si uniscono al dolore della sua famiglia.