Il reverendo William O’Malley è morto all’età di 91 anni: aveva interpretato il prete del celebre film L’Esorcista, poi le gravi accuse.
William O’Malley, un sacerdote che è stato anche una meteora cinematografica, è morto all’età di 91 anni: il reverendo è noto per il suo ruolo nel film “L’esorcista” del 1973, dove interpretava il personaggio del padre Joseph Dyer. Dopo quel film, ha continuato ad essere coinvolto in produzioni teatrali e programmi televisivi locali, ma non è appunto mai tornato sul grande schermo. Il sacerdote è stato un ex membro della facoltà della McQuaid Jesuit High School, dove ha lavorato dal 1966 al 1986 insegnando inglese, latino e teologia e dirigendo la scuola di recitazione.
Tuttavia, la sua reputazione è stata oscurata da accuse legali di abusi sessuali su studenti: tali accuse, arrivate a molti anni di distanza dai fatti che gli vennero contestati, hanno sorpreso i tanti che lo conoscevano per il suo ruolo di educatore scolastico. Nel 2019, è stato accusato legalmente di aver abusato sessualmente di uno studente di 17 anni più volte nel 1985 e 1986. Successivamente, è stato accusato degli stessi gravissimi reati nei confronti di altri due studenti nel 1975 o 1976.
Nonostante le accuse, il reverendo O’Malley è stato lodato per il suo talento come insegnante, autore e comunicatore, anche e soprattutto nelle ore successive al suo decesso. A lui si deve peraltro, grazie al film che ha interpretato, un ruolo importante nella scoperta degli esorcismi nella società contemporanea. Lo stesso sacerdote, negli ultimi anni, nonostante gli acciacchi legati all’età, si è sempre difeso respingendo quelle infamanti accuse che gli venivano rivolte. Dopo aver insegnato alla facoltà della McQuaid Jesuit High School, il reverendo O’Malley ha lavorato alla Fordham Preparatory School nel Bronx.
Da qui è stato poi licenziato nel 2012, perché il suo metodo di insegnamento non veniva ritenuto consono agli standard di quell’istituto, successivamente per lui sono arrivate anche le gravi accuse di abusi sessuali. Nella sua vita, ha pubblicato una serie di importanti trattati di teologia. Ma le cause legali riguardanti le accuse di abusi sessuali sono rimaste in sospeso dopo la sua morte e sono una macchia che sporca il ricordo del suo personaggio, proprio nelle ore del suo decesso.
