Arriva un nuovo lutto per l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, vedovo da un mese: addio al fratello Vittorio, strazio senza fine.
Poco fa, è arrivata la notizia della scomparsa di Vittorio Prodi, fratello dell’ex presidente del Consiglio Romano. L’uomo, che è stato anche personaggio politico di rilievo, è deceduto all’età di 86 anni. Si aggiunge quindi un nuovo lutto per l’ex premier che aveva già perso la moglie, Flavia Franzoni. La donna è scomparsa improvvisamente appena un mese e mezzo fa, a causa di un malore mentre si trovava col marito in Umbria.
Chi era Vittorio Prodi, fratello di Romano
Vittorio Prodi era un uomo dalla brillante carriera accademica, laureato in fisica e professore all’Università di Bologna. Oltre al suo impegno nel campo dell’istruzione, ha svolto un ruolo politico di rilievo. Infatti, è stato presidente della Provincia di Bologna dal 1995 al 2004, dimostrando una dedizione notevole al servizio pubblico nella sua comunità. La sua passione per la politica lo ha portato anche a diventare parlamentare europeo per due mandati, durante i quali ha contribuito con il suo impegno e le sue competenze a temi di interesse nazionale e internazionale.
Ma il suo coinvolgimento nella società civile non si è limitato alla politica, poiché è stato anche presidente dell’Azione Cattolica di Bologna dal 1986 al 1992. Questo ruolo testimonia la sua fede e il suo impegno verso valori e principi morali, che ha portato avanti con passione e dedizione. Un capitolo importante della sua carriera politica è stato il suo ruolo chiave nella nascita della Scuola di Pace di Monte Sole a Marzabotto, come presidente della Provincia di Bologna. Questo progetto ha segnato un’impronta significativa nel promuovere la pace e la comprensione tra i popoli, dimostrando la sua sensibilità verso le tematiche umanitarie.
Il nuovo lutto per Romano Prodi
La scomparsa di Vittorio Prodi è un triste momento per la sua famiglia, i suoi cari e coloro che lo hanno conosciuto e stimato per il suo impegno e la sua dedizione al servizio degli altri. A marzo scorso, era scomparso Quintilio, un altro dei fratelli Prodi: era l’unico che non aveva seguito la carriera accademica come i suoi fratelli, ma era un affermato architetto e presidente dell’Ordine degli architetti.
Oltre alla sua professione di architetto, Quintilio era un appassionato di musica e suonava il violoncello. È stato anche presidente della Famiglia artistica reggiana per un lungo periodo. Negli ultimi tempi, aveva avuto seri problemi di salute legati all’età avanzata, ma fino a poco tempo fa era ancora attivo nell’organizzazione di concerti, soprattutto di musica classica.
Quintilio era sposato con Gisella ed era padre di sette figli. Viveva a Reggio Emilia, dove era considerato critico nei confronti dell’urbanistica della città. Si era laureato in architettura a Milano nel 1959 e da allora aveva dimostrato un profondo interesse per la sua professione.