Si aggrava il bilancio del terribile incidente automobilistico avvenuto ieri sulla strada statale 626 che collega Caltanissetta a Gela, la “Valle del Salso”. Le vittime sono salite a tre, mentre resta in condizioni molto gravi una quarta persona.
Ieri due persone sono morte in uno scontro frontale tra due auto sulla strada statale che collega Caltanissetta e Gela. A morire sul colpo un ragazzo di 28 anni e una di 36 anni, mentre altre quattro persone sono rimaste ferite, due delle quali in modo molto grave. Purtroppo, una delle due si è aggravata ed è deceduta oggi a causa delle terribili ferite riportate. La donna era stata anche sottoposta a un delicato intervento che non è riuscito a salvarle però la vita.
A scontrarsi una Toyota Yaris e una Citroen C1, che hanno coinvolto anche due altre persone su una Renault Capture rimaste fortunatamente ferite in modo solo lieve. Altri due passeggeri, una donna di 31 anni e un uomo di 41 anni hanno avuto la peggio, con la prima, in particolare, che è apparsa subito in condizioni disperate. Sul posto sono intervenuti subito i mezzi del 118, i Carabinieri, gli addetti dell’Anas e i vigili del fuoco, di concerto con l’elisoccorso che ha trasportato i superstiti agli ospedali di Caltanissetta e Enna.
Scontro tra Caltanissetta e Gela, morta la 31enne rimasta ferita ieri
Eleonora Modica, la 31enne che viaggiava assieme a Giovanni Fossile, il 28enne morto sul colpo ieri nel tragico schianto tra due vetture sul viadotto che collega Caltanissetta a Gela non ce l’ha fatta. Il cuore della giovane donna si era già fermato ieri durante i soccorsi, ma gli operatori sanitari erano riusciti a rianimarla. Purtroppo il cuore non ha retto all’operazione a cui hanno cercato di sottoporla.
Rimane in condizioni molto gravi, invece, l’uomo di 41 anni che viaggiava assieme a Arianna Ceccatelli, la 36enne uccisa nello schianto: i due, sposati e residenti nel centro Italia, erano in vacanza in Sicilia. Gli altri due occupanti della Renault rimasta marginalmente colpita, quarantenni, non hanno riportato per fortuna ferite ritenute gravi o che li metterebbero in pericolo di vita.