Ragazza di 17 anni della Georgia morta a causa di un motivo davvero tremendo, dopo aver fatto il bagno e nuotato nel lago.
Fa il bagno al lago e poco dopo inizia a sentirsi male: la diagnosi è tremenda e così per una adolescente inizia un breve calvario, che l’ha portata a una morte tremenda. La giovane ha infatti contratto un’infezione davvero molto rara, ma che al tempo stesso non sembra dare scampo. Secondo i dati diffusi, quello di Megan Ebenroth – questo il nome della ragazza – è il sesto caso accertato negli ultimi 60 anni nello stato americano della Georgia. Morti terribili come la sua non sono all’ordine del giorno e se ne registrano una manciata all’anno negli USA.
La ragazza, infatti, è morta il 22 luglio dopo aver contratto l’ameba conosciuta come Naegleria fowleri, altrimenti noto con il suo terribile nome comune di ameba mangia-cervello. Appena poco tempo prima, un caso simile aveva fatto come vittima un bambino molto piccolo. La mamma della ragazza, Christina Ebenroth, ha confermato la sua morte alle televisioni locali, spiegando che i medici che hanno avuto in cura sua figlia hanno fatto l’impossibile per tentare di salvarle la vita. Dalle autorità locali, sebbene appunto si tratti di episodi rarissimi, arriva un avviso a prendere ogni opportuna precauzione.
Una volta che un individuo viene contaminato dall’infezione, può danneggiare il tessuto cerebrale, provocando gonfiore del cervello e quasi sempre il decesso sopraggiunge dopo qualche giorno. Lo ha spiegato il Dipartimento della sanità pubblica della Georgia, in una comunicazione ufficiale, ma in ogni caso, in più occasioni, è stata posta l’attenzione sull’altissima mortalità dopo aver contratto l’ameba mangia-cervello. I primi sintomi sono forte mal di testa, febbre, nausea e vomito, che vanno poi peggiorando.
Nel giro di una dozzina di giorni dall’infezione, i sintomi emergono e appunto non lasciano scampo a chi li contrae. Megan Ebenroth – da quello che si sa – è stata anche ricoverata per alcuni giorni in ospedale, prima di perdere la vita. Tanti sono i messaggi di cordoglio per la morte della giovane, a partire da quelli che arrivano dalla scuola che frequentava. I colleghi di lavoro del fidanzato della 17enne hanno avviato una raccolta fondi per sostenere le spese della famiglia della ragazza.