Accade in Italia: dopo essere stato punto da un insetto, un uomo è poi morto shock anafilattico, tutti i dettagli dell’accaduto.
Un uomo è deceduto questa mattina mentre si trovava negli orti comunali di Zola Predosa, in provincia di Bologna: a quanto pare, era in compagnia del figlio, quando sarebbe stato punto da un insetto, andando in shock anafilattico. Dopo che ha accusato un malore, perché punto dall’insetto che però non è chiaro quale sia, l’uomo è stato soccorso tempestivamente dai sanitari del servizio 118, anche perché il figlio ha immediatamente lanciato l’allarme. Purtroppo tutti gli sforzi compiuti per salvarlo si sono rivelati inutili.
Morto dopo essere stato punto da un insetto: come è stato possibile?
Dunque, come ricostruito, a lanciare l’allarme è stato proprio il figlio dell’uomo, che si è reso conto del malore del padre, assistendo impotente al crollo improvviso. La vittima di questa vicenda è Massimo Lipparini, un pensionato di 72 anni: secondo quanto emerso dalle informazioni fornite dai carabinieri della compagnia di Borgo Panigale, intervenuti sul luogo insieme agli operatori sanitari, si è sentito male appena una decina di minuti dopo essere stato punto dal misterioso insetto, sulla cui natura è stata aperta un’indagine.
Si cerca anche di capire se l’uomo potesse essere a conoscenza di eventuali allergie preesistenti, in ogni caso occorre sempre sapere come comportarsi in caso di shock anafilattico dopo puntura di insetto. Non è peraltro il primo episodio del genere, che vede vittima una persona sopra 70 anni, di cui vi parliamo. Questa reazione, che si chiama scientificamente anafilassi da puntura di insetto, è la risposta dell’organismo alla puntura di insetti come api, vespe, calabroni e molto più raramente zanzare. Tale risposta è una reazione iperreattiva del sistema immunitario ad alcune sostanze che sono presenti nel veleno ovvero nella saliva dell’insetto.
Queste reazioni, come comunemente noto, vanno dal prurito e arrossamento nella zona della puntura fino a una vera e propria sensazione di confusione generale. Nei casi più gravi, il calo della pressione sanguigna, noto come shock anafilattico appunto, può mettere in serio pericolo la nostra vita. Se la persona punta è consapevole delle possibili reazioni, è probabile che anche a disposizione un autoiniettore di epinefrina, ovvero adrenalina, che deve essere immediatamente somministrato. In generale, l’invito è di rivolgersi immediatamente al 118, prima che i sintomi si aggravino.