Un bambino è morto dopo essere caduto all’interno di un tombino aperto: una grave tragedia che ricorda quella di Alfredino Rampi.
Un bambino ha perso la vita dopo essere caduto all’interno di un tombino aperto: tragiche le circostanze che hanno portato a questo decesso, che purtroppo ricorda altri piccoli innocenti morti in episodi altrettanto atroci. Secondo quanto è stato possibile apprendere fino a ora, un bambino di due anni e mezzo è accidentalmente scivolato all’interno di una fogna priva di copertura. Una grave tragedia che a molti ha ricordato quella del piccolo Alfredino Rampi, avvenuta nei primissimi anni Ottanta alle porte di Roma.
La tragedia del bambino morto dopo essere caduto in un tombino
Questa gravissima tragedia ha avuto luogo nell’area Memon Goth del distretto di Malir a Karachi, in Pakistan, e nello specifico nel quartiere Jamot Mohalla. Davvero devastato dal dolore, il padre del piccolo, che ha condiviso la sua profonda tristezza, poiché il bambino defunto era il suo unico figlio. L’uomo, con le sue parole, ha lasciato intendere di essere stato praticamente abbandonato dalle autorità locali, dopo quanto accaduto. Nel frattempo, un parente della famiglia colpita ha detto che il padre e il figlio stavano visitando la zona per partecipare a una funzione religiosa.
A un certo punto, il bambino è sfuggito al controllo del padre, finendo nel tombino, il parente ha quindi sottolineato che il tombino era rimasto senza coperchio per un periodo di 15-20 giorni. Rispetto a questa questione di sicurezza, i residenti avevano precedentemente sollevato l’argomento presso il consiglio municipale competente. Incredibilmente, il personale incaricato aveva risposto di non avere disponibile un coperchio adatto per il tombino. Una grave negligenza per la quale ora il padre del piccolo chiede appunto giustizia, nel frattempo il vicesindaco lo ha incontrato e promesso misure severe contro i responsabili dell’insufficiente attenzione.
Molte persone, inclusi bambini, hanno perso la vita a causa di cadute in tombini aperti a Karachi: questo perché nella metropoli pakistana vi sono problemi persistenti legati alle infrastrutture fognarie e alla manutenzione insufficiente. L’amministrazione municipale lamenta la carenza di fondi e risorse e i politici anche nazionali continuano a fare eterne promesse: ma le problematiche legate all’amministrazione cittadina rimangono senza soluzione.