Uccisa dal suo ex, è morta Marisa Leo, una giovane mamma: su Facebook un suo video contro la violenza sulle donne.
Aveva 39 anni Marisa Leo, la donna originaria di Salemi, che lavorava come impiegata nel marketing e nella comunicazione presso una delle principali cantine della Sicilia occidentale: la giovane era mamma di una bambina di quattro anni e stamattina è stata uccisa da Angelo Reina, 42 anni, originario di Valderice, proprio l’uomo che era padre di sua figlia. La coppia si era separata da tempo e da quello che si apprende, in passato, la donna aveva anche denunciato le molestie che aveva subito dall’ex. A dare l’allarme, rendendosi conto che stava accadendo qualcosa di drammatico, è stato stamattina un passante.
La morte di Marisa Leo, vittima di femminicidio, era impegnata contro la violenza sulle donne
Il conducente di un veicolo, infatti, stando alle ricostruzioni emerse finora, ha notato un uomo armato su un cavalcavia vicino a Calatafimi. Ha così allertato le forze dell’ordine, ma quando gli agenti di polizia sono giunti sul posto hanno trovato il corpo privo di vita di Angelo Reina e più in là quello della sua ex, Marisa Leo. Nei pressi del corpo dell’uomo, anche la sua auto, al cui interno sono state rilevate diverse armi. La Procura di Trapani, insieme alla locale squadra mobile, stanno portando avanti le indagini sull’omicidio-suicidio, ma la dinamica appare purtroppo abbastanza chiara.
Quello di Marisa Leo è l’ennesimo femminicidio di queste settimane e arriva a pochissimi giorni dalla morte di Rossella Nappini, l’infermiera uccisa a Roma e per il cui delitto è in stato di fermo il suo ex fidanzato. Come detto, Marisa Leo lavorava nel settore del marketing e della comunicazione ed era molto conosciuta nella zona, anche per la sua attività. Il sindaco di Salemi ha immediatamente dichiarato il lutto cittadino per il giorno del funerale della donna di 39 anni, anche allo scopo di sensibilizzare contro la violenza di genere.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto, la donna sarebbe stata tratta in inganno dall’ex, il quale le avrebbe proposto un incontro per parlare della custodia della figlia di quattro anni, poi l’ha uccisa a colpi di pistola, prima di suicidarsi. Un gesto dunque che potrebbe essere stato premeditato. Nel frattempo, emerge un video su Facebook, datato di qualche anno, in cui la giovane donna – incinta della sua piccola – come si legge sulla pagina social “lancia il suo messaggio di ottimismo e speranza”, proprio in una campagna contro la violenza di genere. Parole e immagini che oggi mettono davvero i brividi.