Ci sono delle novità sulla scomparsa della piccola Kata, la bambina sparita da un hotel occupato di Firenze ormai tre mesi fa.
La sparizione di Kata, la piccola peruviana di 5 anni scomparsa da un hotel occupato di Firenze il 10 giugno scorso, più che un giallo è ormai un vero e proprio rebus che sembra non trovare soluzione. Se da un lato ci sono i genitori che vivono con la ferma convinzione che la bambina possa essere viva, dall’altro a oggi continuano a non esserci elementi che fanno pensare a una morte violenta della piccola. Anzi, proprio in queste ore si segnala l’ennesimo avvistamento: un uomo avrebbe notato il 14 giugno una bambina simile a quella rapita, con lo stesso nome, che era in compagnia di una donna a Malpensa.
La vicenda, come si ricorderà, ha anche interessato la politica, con le accuse rivolte da Matteo Renzi a chi avrebbe dovuto gestire la situazione del palazzo occupato e in cui, secondo le indagini, sarebbe stato messo in atto un vero e proprio racket degli affitti. Tra le persone coinvolte in questo giro di estorsioni ci sarebbe uno zio della bambina scomparsa, la stessa persona sulla quale ora la procura di Firenze starebbe indagando. Si tratta di Abel Argenis Alvarez Vasquez, zio materno della piccola, in carcere anche per un tentato omicidio avvenuto nella palazzina occupata.
L’uomo risulta indagato insieme ad altre quattro persone anche per la scomparsa della piccola e con lui sarebbe finito sotto inchiesta anche uno zio paterno della bambina, il 19enne Marlon Edgar Chicclo. Per chiarire la loro posizione, bisognerà aspettare i test del DNA su alcuni oggetti: sono borsoni e trolley con cui tre persone, che fanno parte del gruppo di cinque indagati, sono usciti dalla struttura occupata proprio nel giorno del rapimento della piccola Kata. In base alla tesi degli inquirenti, uno dei trolley avrebbe potuto occultare la bambina rapita. Accertamenti verranno effettuati anche su tre rubinetti dell’hotel su cui sarebbero state trovate tracce ematiche.
Dal Perù, intanto, altri parenti della piccola sostengono la tesi che possa essere stata rapita per sbaglio. Comunque stiano le cose, emerge uno scenario di estremo abbandono da parte delle istituzioni, all’interno del quale si sarebbe appunto consumato il rapimento di una piccola innocente. La speranza, che non è solo dei genitori della bambina rapita, è che Kata possa trovarsi nascosta da qualche parte, ma che comunque nessuno le abbia fatto più male di quanto possano averle fatto strappandola dall’affetto dei suoi cari in maniera violenta.