Un bimbo di 11 mesi e un cane sono morti dopo essere rimasti abbandonati in auto per oltre sei ore, inutile l’intervento della polizia.
Una tragedia è stata denunciata in queste ore in Virginia: un uomo di 80 anni è entrato al pronto soccorso di un ospedale, lanciando l’allarme per quello che si era trovato davanti ai propri occhi. Secondo la ricostruzione dell’anziano, un “bambino morto” si trovava nel retro della sua macchina: il personale del pronto soccorso si è avvicinato all’auto guidata dall’uomo e ha trovato un sacco della spazzatura di plastica nera. Il sacco si trovava nel portellone posteriore dell’auto e all’interno c’era il corpo di un bambino di 11 mesi.
Secondo quanto ricostruito, nel mirino degli inquirenti è finita una donna di 40 anni, che secondo le autorità a volte si prendeva cura del bambino per diverse settimane di seguito. Non è chiaro se la donna sia una parente del piccolo, che invece è figlio di una ragazza di appena 17 anni. Oltre al piccolo, è stato rinvenuto anche il cadavere del suo cane: a quel punto, la 40enne è stata accusata di reati di abbandono di minori e crudeltà sugli animali. Si tratta di episodi tremendi come testimoniano altre vicende davvero terribili, compresa quella di una bambina di soli 14 mesi, trovata morta in un’auto rovente.
Nell’ultimo caso, in cui a perdere la vita sono stati un bimbo e un suo cane, sembra che la 40enne – che teneva il bimbo da un paio di giorni in affidamento – avrebbe ricevuto una telefonata da un amico intorno all’una di notte. Questi avrebbe avuto bisogno delle sigarette, ma non si poteva muovere, in quanto accudiva un anziano. Così la donna ha messo la bambina nel retro della sua macchina insieme a un cagnolino, quindi si è recata in un negozio dove oltre alle sigarette, ha acquistato anche un succo di mela.
Tornando a casa, la donna – secondo la polizia – “ha alzato i finestrini dell’auto, ha spento l’auto e ha lasciato il cane e il bambino nel veicolo”. Poi è andata a dormire prima di essere svegliata da una telefonata: a quel punto, si è resa conto di cosa era successo. Che ruolo abbia avuto l’anziano che ha portato poi il bambino nel sacco nero al pronto soccorso resta ancora da chiarire, ma questa vicenda ha sconcertato davvero tutti: tra le forze dell’ordine, chi è padre di famiglia e si è trovato a indagare su questo dramma non riesce proprio a darsi pace.