Poteva finire in tragedia, quanto successo ieri alla periferia di Roma. Un proprietario di casa durante una lite con il suo inquilino ha estratto un’arma e fatto fuoco contro di lui. L’affittuario è stato portato in ospedale ma non si troverebbe in pericolo di vita.
I rapporti tra proprietari di casa e inquilini, si sa, non sono sempre idilliaci, ma quanto successo ieri a Roma poteva finire in tragedia. Il proprietario di un immobile in periferia, al culmine di una lite con il suo affittuario, ha estratto un’arma da fuoco e gliel’ha puntata contro, facendo esplodere un colpo.
Sul posto sono giunte le pattuglie della Polizia di Stato, assieme a un’ambulanza, che presta i primi soccorsi alla vittima e la trasporta quindi in ospedale. Il responsabile dell’aggressione è stato quindi denunciato, anche se si trova per ora in libertà e non sono state prese misure cautelari.
È quanto successo ieri pomeriggio poco prima delle 17 in zona Fontana Candida, nella periferia romana. Un uomo di 71 anni, proprietario di una villetta, ha sparato al suo inquilino, un cittadino romeno di 41 anni, al culmine di una lite. I cittadini della zona raccontano di aver sentito urla e grida e quindi il rumore di uno sparo.
Sono ancora ignote le cause del litigio, che ben presto è degenerato e ha portato all’uso da parte del settantenne dell’ordigno. La vittima è stata colpita a una mano e è stata trasportata al policlinico di Tor Vergata, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sarebbero stazionarie e non si troverebbe in pericolo di vita. Il proprietario di casa, che aveva deciso di affittare al quarantenne una porzione della sua villetta, è invece stato denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate alle forze dell’ordine. Benché non ci sia stato, fortunatamente, nessun morto, lo spavento tra gli abitanti della zona è stato grande: l’uso di un’arma da fuoco avrebbe potuto fare sfociare una banale lite in una vera e propria tragedia.