Per molti cittadini la tassa sui rifiuti, meglio nota come TARI, è un vero salasso. Fortunatamente, ci sono casi in cui l’ISEE annuale può consentire sgravi alle famiglie in difficoltà. Ecco come averne accesso.
La tassa sui rifiuti, comunemente nota come Tari, è un importo che deve essere pagato da ciascun cittadino italiano, basato su determinati parametri che vanno a influire sul totale dovuto. Per molte famiglie in difficoltà, è un vero salasso, ma dal 2020 è possibile avere una riduzione della stessa grazie a una misura introdotta dal governo, anche se tuttora si aspetta il decreto attuativo con criteri e principi per poterne usufruire.
Con il decreto legge 124/2019, è stata istituita la normativa che prevede la delega all’ARERA di fornire tariffe agevolate per le famiglie in difficoltà, a fronte di un costante aumento della tassa in questi ultimi cinque anni. Ma quali sono i requisiti per potere usufruire di questa tariffa vantaggiosa? Le famiglie interessate devono avere un determinato ISEE annuale, oppure un certo numero di componenti familiari per poter richiedere tale agevolazione.
TARI troppo esosa? Puoi richiederne l’agevolazione se hai questi requisiti
A potere usufruire di tale tariffa speciale sono i nuclei familiari con un ISEE fino a 9.530 euro annuali o 20.000 euro con almeno quattro figli all’interno. Tuttavia, il decreto non ha ancora avuto pubblicazione, nonostante sia scaduto il 23 aprile 2020. Spetta quindi ai singoli Comuni stabilire le agevolazioni da fornire alle famiglie più in difficoltà. Il bonus TARI, viene fornito automaticamente alle famiglie, come disposto dal decreto fiscale 2021, a patto che i nuclei presentino un ISEE aggiornato.
In quanto tributo locale, l’importo del bonus è calcolato a livello comunale, e solo dietro presentazione di ISEE aggiornato, che si può ottenere tramite CAF cittadini. In alcuni casi, per le situazioni più gravi, è prevista addirittura un’esenzione. Per rimanere aggiornati su queste agevolazioni, al cittadino non rimane che consultare periodicamente il sito online del Comune di residenza. Va sottolineato, comunque, come la TARI possa essere rateizzata in due tranches, chiedendo delucidazioni in merito direttamente al CAF o al commercialista di famiglia.