Un autobus che trasportava studenti e insegnanti è stato devastato da un incendio, con un bilancio stimato di fino a 25 morti.
Uno scuolabus, con a bordo 44 persone, si trovava in gita scolastica quando uno pneumatico è scoppiato su un’autostrada alla periferia di Bangkok, in Thailandia, provocando uno schianto contro una barriera. Il veicolo, che funzionava a gas compresso, ha preso fuoco rapidamente, con le fiamme che si sono propagate ai serbatoi di carburante: tremende le immagini trasmesse dalle tv locali e sul profilo X di Reuters.
Purtroppo, si ha l’impressione che il bilancio di quello che è accaduto in queste ore sulle strade di Bangkok sia davvero gravissimo. Dalle immagini dei video che si trovano sui social network, si vede l’autobus avvolto dalle fiamme, con dense colonne di fumo nero che si sollevano verso il cielo. I soccorritori sono al lavoro e purtroppo si procede con la triste conta dei morti.
I vigili del fuoco, inoltre, hanno faticato a intervenire, dovendo attendere che il veicolo si raffreddasse prima di iniziare il recupero dei corpi carbonizzati. L’incendio ha sorpreso i passeggeri, molti dei quali si sono rifugiati sul retro dell’autobus nel tentativo di sfuggire alle fiamme, rendendo difficile l’identificazione delle vittime. A quanto pare, da un primo bilancio, solo una ventina sarebbero i superstiti dell’incendio gravissimo.
Stando a quanto scrive il sito di The Guardian, che rilancia agenzie di stampa locale e fonti governative thailandesi, le vittime di questo gravissimo incendio di scuolabus sarebbero 25, ma si tratta di un bilancio ancora molto approssimativo e si dovrà attendere le prossime ore per avere un quadro più delineato di quello che è accaduto e di quanti tra allievi, insegnanti e accompagnatori hanno perso la vita.
Il primo ministro thailandese, Paetongtarn Shinawatra, ha confermato la presenza di vittime e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie colpite. Anche il ministro dei trasporti, Suriya Jungrungreangkit, ha spiegato che il numero esatto dei decessi non è ancora chiaro, ma che almeno 25 persone risultano disperse.
Purtroppo, la tragedia ha riportato l’attenzione sulla scarsa sicurezza stradale in Thailandia, che vanta uno dei tassi di mortalità stradale più alti al mondo. Ogni anno, circa 20.000 persone perdono la vita sulle strade del Paese, con una media di oltre 50 morti al giorno, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una perdita di vite umane innocenti che deve portare sicuramente a una riflessione.
I problemi di manutenzione dei veicoli e la guida imprudente sono tra le principali cause di questo triste primato, che davvero ha pochi eguali al mondo e che coinvolge un Paese che ha la necessità di crescere da un punto di vista anche economico. Mentre la Thailandia piange le sue vittime innocenti, dunque, il disastro sottolinea la necessità di migliorare le condizioni di sicurezza stradale.
