Lo ricorderemo per sempre in questa scena: addio a un grande del cinema italiano

Un grave lutto ha sconvolto il mondo del cinema italiano, che ricorda con affetto un grande personaggio che ha contribuito a rendere famoso un genere.

Un’icona del cinema italiano per decenni, che si è guadagnato la fama non solo per le sue doti attoriali, ma anche per le sue capacità di stuntman, ci ha lasciati nelle scorse ore. Decine le pellicole a cui ha preso parte nel corso di una carriera lunga oltre 60 anni e che ha preso il via come controfigura del grande Steve Reeves, attore e culturista USA molto famoso anche in Italia.

Giovanni Cianfraglia Bud Spencer Terence Hill
Giovanni Cianfraglia con Bud Spencer e Terence Hill (Ultimaparola.com)

Stiamo parlando di Giovanni Cianfriglia: il suo nome forse dirà poco a chi non conosce il cinema di genere italiano, ma si tratta di una delle presenze più attive nel corso degli anni Sessanta e Settanta, avendo recitato appunto in una lunga serie di film dopo aver esordito in “Le fatiche di Ercole”, come controfigura di Reeves e come stuntman professionista.

Un attore iconico entrato nella storia del cinema italiano

L’attore ha mostrato una particolare inclinazione per i ruoli che richiedevano forza fisica e agilità, per cui spesso la scelta ricadeva su di lui proprio per la sua prestanza. Nato ad Anzio nel 1935, sin dagli inizi dunque la sua struttura fisica era perfetta per incarnare l’archetipo dell’eroe, capace di portare sul grande schermo quella incredibile forza e fisicità. Assunse anche pseudonimi come Ken Wood o John Richmond.

Morto Giovanni Cianfraglia
Omaggio all’attore Giovanni Cianfraglia (Ultimaparola.com)

Giovanni Cianfriglia collaborò con registi di fama, come Sergio Corbucci, Umberto Lenzi, Michele Lupo e Enzo G. Castellari, attori di punta del cinema italiano, come Maurizio Merli, e icone della commedia d’azione, tra cui Bud Spencer e Terence Hill. Proprio con questi ultimi due girò il film “Altrimenti ci arrabbiamo”, rendendosi protagonista di una scena rimasta davvero nella storia del cinema italiano.

Con il fratello Domenico, anch’egli attore e stuntman, Giovanni condivise la passione per il cinema d’azione: oltre che nei cosiddetti peplum dove fu soprattutto controfigura, lo abbiamo visto recitare nei poliziotteschi e negli spaghetti western, due generi in voga in quel periodo. Un film che lo reso particolarmente famoso è “Sandokan, la tigre di Mompracem”, interpretato da Kabir Bedi.

Passione stuntman: così è entrato nell’immaginario collettivo

L’esperienza di Giovanni Cianfraglia come stuntman e la sua passione per l’interpretazione hanno permesso alla sua carriera di evolversi e di includere partecipazioni in oltre sessanta film, molti girati in Italia, ma anche tanti all’estero, in particolare in Francia e negli Stati Uniti. Tra le sue ultime interpretazioni, prima di lasciare il mondo del cinema, fu “Alex l’Ariete” con Alberto Tomba e regia di Damiano Damiani.

La sua capacità di arricchire ogni personaggio lo rese una presenza indispensabile, particolarmente apprezzata da chi cercava un attore “fisico”. In definitiva, il suo ruolo di comprimario aggiungeva dinamismo alle scene comiche e d’azione, e possiamo assolutamente sostenere che il cinema interpretato da Giovanni Cianfraglia fa parte di un mondo che manca molto, ma che non tornerà forse più.

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