La morte di Alessandra Matteuzzi al centro di Amori Criminali, in onda su Rai 3: la storia di questa donna e del suo assassino, Giovanni Padovani.
Alessandra Matteuzzi è stata tragicamente uccisa a Bologna la sera del 23 agosto 2022 dall’ex fidanzato, un evento che ha scosso profondamente la sua famiglia e l’intera comunità. Da quel giorno, la sorella Stefania ha intrapreso una battaglia per ottenere giustizia per Alessandra, ma il dolore e la fatica di questa lotta sembrano insormontabili.
Stefania è anche essa vittima di violenza, una violenza che è quotidiana e che è legata al dolore per la tragica morte della sorella: la donna vive infatti in uno stato di costante angoscia e insonnia, con momenti in cui il peso della perdita sembra troppo grande da sopportare. Soprattutto, in tutti questi mesi non ha mai raccontato la verità sulla sorella a sua mamma Maria.
Come è morta Alessandra Matteuzzi
Maria, madre di Alessandra e Stefania, è ricoverata in una struttura sanitaria a causa di una malattia degenerativa. Sa che Alessandra Matteuzzi non c’è più, ma non sa effettivamente cosa sia successo alla figlia. Le è stato raccontato che è rimasta vittima di un incidente, schiacciata da un albero caduto in strada. Purtroppo, invece, la donna è stata vittima del più brutale dei femminicidi.
A dire il vero, non c’è una scala valoriale per declinare questi tremendi delitti e la vicenda dolorosa di Alessandra è la stessa storia che si ripete, di tante altre donne. Questa storia brutale viene ripercorsa nel corso di Amori Criminali, il programma di Rai 3 condotto da Veronica Pivetti. Alessandra Matteuzzi aveva 56 anni e aveva avuto un compagno di molti anni più giovane di lei.
Questi la perseguitava e la donna lo aveva anche denunciato per stalking. Al processo è emerso un costante controllo da parte del giovane nei confronti della sua compagna. Era ossessionato dal fatto che lo tradisse e per tale ragione le chiedeva di inviarle in continuazione dei video, per verificare cosa stesse facendo, oltre a controllarle i social network.
A luglio 2022, Alessandra Matteuzzi aveva denunciato il giovane, un mese dopo, il 23 agosto, quel ragazzo di molti anni più giovane di lei, l’aveva aspettata sotto casa e massacrata. Quel giovane si chiama Giovanni Padovani.
Chi è Giovanni Padovani, l’assassino di Alessandra Matteuzzi
Ogni vicenda di femminicidio ha i suoi protagonisti che – anche di fronte al fatto compiuto – cercano dei pretesti: nel caso di Giovanni Padovani, condannato all’ergastolo in Appello, sono arrivate delle scuse alla famiglia di Alessandra Matteuzzi, prima della lettura della sentenza. Il giovane, giudicato in grado di intendere e volere, ha ammesso di aver fatto “una cosa orribile, ciò che ho fatto non ha giustificazione”.
“Merito l’ergastolo, sono chiaramente pentito e chiedo scusa alla famiglia di Alessandra, alle sue amicizie e alle istituzioni”, le sue parole e poi ha aggiunto di essere ancora ossessionato dalla figura della donna che sosteneva di amare. Ha sostenuto: “Penso a lei tutti i giorni e so che c’è qualcosa che non va, questo mi fa soffrire”. Parole che non restituiscono la donna ai suoi affetti e che mostrano un inutile pentimento.
Giovanni Padovani, quando uccide la sua ex compagna, ha 28 anni, è un giovane nato a Senigallia, nelle Marche, e che ha militato a lungo in diverse formazioni di calcio, specialmente in Serie D, come difensore. Il 23 agosto 2022 ha aspettato Alessandra Matteuzzi sotto casa e l’ha massacrata, colpendola con un martello, buttandole addosso una panchina e finendola a calci e pugni, mentre lei gli urlava di non volere morire.