Incendio Los Angeles, la situazione diventa sempre più allarmante: ma qual è stata la causa di tutto ciò? Il parere degli scienziati.
Sono giorni di grande ansia in tutto il mondo: le immagini che arrivano da Los Angeles lasciano semplicemente senza parole.
La città sta letteralmente bruciando, con il fuoco che sta spazzando via ogni cosa. Situazione devastante, con fotografie e video diventati virali anche sul web: la furia distruttrice delle fiamme è un qualcosa di indescrivibile.
Secondo gli ultimi bollettini, ci sono 11 morti e 180mila evacuati a causa dell’emergenza. I roghi non si fermano e gli incendi continuano ad alimentarsi: le testimonianze parlano di uno scenario apocalittico. Ma cosa è successo? Qual è stata la causa di tutto ciò?
Incendi Los Angeles, scene apocalittiche: qual è stata la causa di tutto ciò?
L’emergenza non è ovviamente finita e, anzi, le fiamme continuano ad aumentare in città. Rinviate anche le gare dei Los Angeles Clippers e dei Lakers in NBA e le partite di NFL: lo sport, in questi casi, passa in secondo piano.
Il fuoco continua ad essere alimentato da venti caldi e furiosi, con una cintura che avvolge ormai non solo Los Angeles ma anche Santa Monica. Tali venti caldi sono anche chiamati Santa Ana Winds o Devil Winds: questi venti portano polveri dalle regioni desertiche verso la costa del Pacifico e raggiungono i 129 km orari. Difficile immaginare un “carburante” migliore per gli incendi.
Questo fenomeno è anche comune nella stagione invernale e crea innumerevoli disagi. Altre condizioni hanno contribuito però al dramma di Los Angeles. La pioggia, in California, non è ormai così frequente: per mesi bisogna fare i conti con una siccità che asciuga la vegetazione, trasformandola in un qualcosa pronto da bruciare come benzina. Secondo i dati ufficiali, da maggio 2024 sono scesi appena 2,5 mm di pioggia (praticamente niente). Il 2023, invece, è stato un anno molto piovoso (più del normale) e questo ha facilitato la crescita delle piante. In sostanza, la natura ha creato un combustibile pronto a bruciare con irrisoria facilità.
La situazione appena descritta deriva però da un qualcosa di più complesso, ossia i cambiamenti climatici. Le temperature superficiali troppo calde dell’Oceano Pacifico hanno contribuito alla siccità creando alta pressione che ha quindi bloccato l’aria umida, che non ha mai raggiunto il sud della California. Come se tutto ciò non bastasse, l’autorità sanitaria ha dichiarato un’emergenza sanitaria locale a causa del fumo e delle ceneri che hanno peggiorato la qualità dell’aria. Nel frattempo, Disney ha deciso di donare 15 milioni di dollari per aiutare a fronteggiare l’emergenza.